I giovani di oggi non hanno voglia di lavorare!
I giovani di oggi non hanno voglia di lavorare… non hanno la cultura del lavoro… non sanno cosa sia il sacrificio… non prendono il lavoro seriamente… pensano che il lavoro sia un gioco…
Non so voi ma io sento queste affermazioni in continuazione… quasi fossero un mantra…
È un pensiero talmente radicato che le ricerche di personale difficilmente si concludono con un’assunzione… eppure… eppure… ci sono aziende che non solo assumono giovani ma vanno a gonfie vele!
Saranno state fortunate a trovare le persone giuste… fanno selezioni enormi e tengono solo i migliori… si appoggiano a società di selezione con i controcazzi….
Beh… ho una notizia incredibile per voi… queste aziende assumono normodotati! Esattamente! E c’è di più… non solo assumono normodotati ma tendenzialmente non assumono i geni!
Ma allora proviamo a fermarci un momento a riflettere…
Se queste aziende assumono giovani, perlopiù normodotati (si, proprio quelli lì… quelli che si dice non abbiano voglia di lavorare) e, nonostante ciò, vanno pure bene… sarà mica che si sta incolpando il soggetto sbagliato?
Fatica dire se si tratta di un effetto indotto dal periodo covid o di una fase evolutiva, è però innegabile che le persone, oggi, sono alla ricerca di modi per contribuire a qualcosa secondo la propria unicità.
Ad esempio, fino a pochi anni fa gli studenti più brillanti puntavano a stage in aziende importanti, oggi invece sognano di far parte di aziende che offrono un’avventura a cui valga la pena dedicare la propria vita per vivere un viaggio entusiasmante e significativo.
Di fondo il lavoro soddisfa i bisogni primari, guadagni necessari per mangiare, vestirsi e avere un tetto sopra la testa. In seconda battuta soddisfa bisogni di appartenenza quali prestigio, riconoscimento, stima. Tutto questo viene corrisposto attraverso benefit e ricompense.
È andato bene per decenni ma ora non basta più… ora le persone, specialmente i giovani, necessitano di soddisfare bisogni a livelli più alti, necessitano di un significato, di uno scopo in quello che fanno…
Avete notato che nei colloqui di lavoro vogliono sapere quali sono le opportunità di crescita personale, di formazione, di sviluppo proprio e dell’azienda?
Loro sanno quel che vogliono e quali bisogni devono soddisfare ma i “leader” aziendali, sono in grado di dare risposte a questi quesiti?